alluminium è uno spazio di possibilità nel quale trovano espressione infinite variazioni e declinazioni della creatività artistica
alluminium è un’operazione culturale dedicata a tutti coloro che amano l’arte e che devono avere l’opportunità di goderla nella propria casa
alluminium rappresenta un’ulteriore declinazione di Ellebi Galleria d’Arte che attraverso la selezione e la produzione di stampe d’autore a tiratura limitata offre l’occasione a tutti di poter avere un’immagine originale a un prezzo accessibile
alluminium parte dall’invenzione dell’artista che genera un’opera unica stampata su tela in un numero circoscritto di copie
alluminium è una stampa, un’edizione, una tiratura limitata, un multiplo, un’idea d’autore!
Piazza Ortale n. 20 – Cosenza
visita mostra
tel. 349-5756593
tel. 380-7777521
www.galleriaellebi.com
aluminium è una stampa, un’edizione, una tiratura limitata, un multiplo, un’idea d’autore!
IL PROGETTO
aluminium è un progetto culturale costruito e realizzato da Ellebi Galleria e Dimora D’arte e curato da Martina Cavallarin con Antonio Caruso. Attraverso la selezione e la produzione di stampe d’autore a tiratura limitata la storica galleria di Cosenza offre l’occasione a tutti di poter avere un’immagine originale a un prezzo accessibile. Si tratta di un’idea che traccia una strada preferenziale a un collezionismo orizzontale e diffuso, orientato verso coloro che pur amando e comprendendo il grande valore della creazione artistica, non l’hanno mai posseduta. Ma aluminium è anche dedicato a coloro i quali, già avvezzi all’acquisto di opere d’arte, vogliono arricchire la loro collezione, oppure iniziare i componenti più giovani della loro famiglia al mondo dell’arte, e lo possono fare mediante l’acquisizione di opere meno impegnative economicamente ma non per questo meno importanti.
PERCHÈ aluminium
Negli anni Sessanta, Billy Linich trasforma la Factory di Warhol in un mondo argentato. Con aluminium foil ricopre pareti, soffitti e oggetti con l’intento di trasmettere una visione del futuro e l’idea che il mondo dell’industria sta invadendo quello della creatività e dell’arte.
Questa la suggestione che dà il titolo alla nuova linea della Galleria Ellebi: aluminium
Omaggio alla Factory, dove nascono straordinarie innovazioni, elaborazioni di singoli oggetti e opere uniche che vanno a ricalcare la società dello spettacolo teorizzata da Guy Debord. Una società bulimica, onnivora, in fluida mutazione e in stato di cambiamento costante, nella quale la Factory ci parlava di ciò che eravamo, ma che siamo ancora oggi, delle nostre manie, dei nostri dubbi, della trasformazione massificata e standardizzata, dell’esperienza sociale esperita da ciascuno, della dimensione pubblica e privata, della personalità individuale e dell’omologazione globale. aluminium è lo spazio di possibilità che intercetta la creatività dell’artista e la mette a disposizione di tutti perché economicamente accessibile.
aluminium è l’opera d’arte democratica, crocevia delle infinite variazioni e declinazioni del talento artistico.
GLI AUTORI
aluminium offre, in questa sua prima edizione, le creazioni artistiche di artisti che da anni collaborano con la realtà cosentina.
Barbara Bonfilio, la cui mostra personale è allestita nella sede espositiva, propone una stampa su tela di cm. 80×80 con interventi pittorici, una pittura la sua sempre in bilico tra quotidiano e irreale, tra natura e spiritualità.
Gennaro Branca ha ideato due stampe su tela di cm. 75×150 e cm. 110×110 ricche dei suoi elementi naturali, graffiati e ricomposti.
Serafino Maiorano propone una stampa su tela di cm.90×135 che raffigura, mediante un formato giustamente orizzontale, i suoi famosi paesaggi architettonici tra sogno e realtà.
aluminium è uno spazio di possibilità nel quale trovano espressione infinite variazioni e declinazioni della creatività artistica
aluminium è un’operazione culturale dedicata a tutti coloro che amano l’arte e che devono avere l’opportunità di goderla nella propria casa
aluminium parte dall’invenzione dell’artista che genera un’opera unica stampata su tela in un numero circoscritto di copie
Alluminium offre, in questa sua prima edizione, le creazioni artistiche di artisti che da anni collaborano con la realtà cosentina.
Barbara Bonfilio, la cui mostra personale è allestita nella sede espositiva, propone una stampa su tela di cm. 80×80 con interventi pittorici, una pittura la sua sempre in bilico tra quotidiano e irreale, tra natura e spiritualità.
Gennaro Branca ha ideato due stampe su tela di cm. 75×150 e cm. 110×110, ricche dei suoi elementi naturali, graffiati e ricomposti.
Serafino Maiorano propone una stampa su tela di cm. 90×135 che raffigura, mediante un formato giustamente orizzontale, i suoi famosi paesaggi architettonici tra sogno e realtà.
BARBARA BONFILIO si laurea in pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino nell’ottobre del 2000.
La sua carriera artistica, che abbraccia oltre venti anni, l’ha vista esporre, in mostre collettive e personali, in importanti musei e spazi espositivi sia in Italia che all’estero, come il Museo Madre di Napoli, la Fondazione 107 di Torino, il Castello di Rivara, la Biennale di Venezia e il Giudecca Art District.
Bonfilio ha partecipato a numerosi premi, tra cui il Self Portraits Prize (2021), dove ha presentato l’opera Autoritratto con occhio bendato, un lavoro che svela il corpo dell’artista ed esplora il suo rapporto con la cecità monoculare.
Nel 2022 è stata finalista del Premio We Art Open (2022) e ha vinto il Premio Espositivo Deltarte e il Premio Comunicazione a cura di Yas Art Agency. Nel corso degli anni, è stata finalista o vincitrice in altri prestigiosi premi come il Premio Matteo Olivero, la Biennale Felice Casorati, e il Premio Limen.
Le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private, tra cui la Fondazione 107 di Torino, la Pinacoteca Comunale d’Arte Contemporanea di Gaeta, il BoCs Art Museum, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e il MUBE Museu Brasileiro de Escultura di San Paulo
Attivo nel mondo del writing e della street art, GENNARO BRANCA dopo il diploma nel 2005 in illustrazione e animazione multimediale presso lo IED di Roma sperimenta diversi linguaggi espressivi: dalla costruzione di sfondi e scenografie, alla pittura e all’illustrazione, fino alla rielaborazione digitale delle immagini, con l’utilizzo dei più diffusi software di grafica e gestione delle immagini. Nel 2007 e nel 2008 le sue opere sono esposte alla Galleria Plantazero di Barcellona.
In seguito, per approfondire gli studi e affinare le tecniche pittoriche, sceglie di trasferirsi in Calabria, nello studio dell’ artista Cesare Berlingeri, assistendolo nei vari progetti editoriali e nell’allestimento delle mostre.
Nel 2011 partecipa alle collettive Nuove rotte della pittura al Museo degli Arsenali ad Amalfi e presso la Galleria d’arte Ellebì di Cosenza.
Seguono numerose collettive e personali in tutta Italia.
SERAFINO MAIORANO è nato a Crotone e si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro nel 1983.
Quasi subito dopo si è trasferito a Roma. Ha realizzato diverse mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero.
Tra le ultime, possiamo menzionare la partecipazione alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia; la sua personale Respiro di Luce nel 2010 presso la Galleria Emmeotto di Roma, nel 2009 la mostra personale presso la Galleria d’Arte Tornabuoni di Milano e una mostra personale negli Appartamenti Storici della Reggia di Caserta, curata da Danilo Eccher e Martina Cavallarin.
Alcune delle sue opere sono nella collezione del Ministero degli Affari Esteri della Farnesina, in alcuni musei e in diverse collezioni private.
Giuseppe Gallo nasce a Rogliano (CS) nel 1954. Vive e lavora a Roma dal 1976, anno in cui inaugura la prima personale presso la Galleria Ferro di Cavallo. Nel 1979 approda in ambito internazionale con Europa ’79 a Stoccarda. In questi anni stabilisce il suo studio nell’ex-pastificio Cerere, quartiere San Lorenzo. Durante tale periodo si moltiplicano le iniziative nazionali ed internazionali:
varie esposizioni presso la Galleria Ferranti di Roma; rassegne al Groninger Museum a Groningen; alla Haus am Waldsee a Berlino nel 1981; l’esordio a New York con la Annina Nosei Gallery nel 1983, la partecipazione alla collettiva Atelier a cura di Achille Bonito Oliva nel 1984, L’Italie aujourd’hui/Italia oggi a Nizza e la mostra Anniottanta a Bologna nel 1985. Nello stesso anno è invitato a partecipare alla XIII Biennale de Paris.
Tra il 1986 e il 1992 si susseguono cinque personali: Sperone Westwater a New York con il catalogo scritto da Giorgio Agamben;
L.A. Louver di Venice; Akira Ikeda a Tokyo; Gallerie Di Meo a Parigi e Galleria Triebold a Basilea. Partecipa alla Biennale di Venezia
sia nel 1986 che nel 1990 con una sala personale presso il Padiglione Italia.
Nel 1990 inaugura la mostra Giuseppe Gallo. Oh Vocazione allestita prima a Roma, presso la Galleria Gian Enzo Sperone, e successivamente a Milano presso la Galleria Claudia Gian Ferrari Arte Contemporanea, dove esporrà nuovamente nel 1995 con la personale Giuseppe Gallo. Con le unghie della purezza. Risalgono al 1989 e 1993 due personali presso la Galleria di Alessandro Bagnai a Siena: Gallo è pazzo e Giuseppe Gallo. Danza armonia sui volti/sfiora le ciglia/e fermati sulle labbra di chi ride. Nel 1998 presenta la personale Tempus edax rerum. Seven Sculptures Measuring Time and Gallo’s Twenty-four Hours a Vienna, presso la
Galerie Ernst Hilger, e successivamente a Parigi presso la Galerie Di Meo. Nel 2001 presenta al Museo di Rende, sua terra di origine, Prova generale, un’analisi della sua intera attività, a cura di Achille Bonito Oliva, con la direzione generale di Tonino Sicoli;
l’anno successivo inaugura una mostra-allestimento presso la Fondazione Volume! di Roma, e nel 2004 dedica alle sue sculture la retrospettiva Percorso amoroso presso la Galleria Civica di Spoleto, a cura di Giovanni Carandente. Dal 2005 al 2006, si susseguono una serie di esposizioni personali, quali Mito-Rito-Sito a cura di Rolf Lauter e Mirta D’Argenzio (Galleria dello Scudo, Verona) e Gioco felice di un suonatore di tamburi (Galleria d’arte Emilio Mazzoli, Modena). Nel 2007 gli viene dedicata una personale al MACRO, Museo d’Arte Contemporanea di Roma, a cura di Danilo Eccher, dove vengono ripercorsi i 25 anni della sua produzione
artistica. L’anno seguente inaugura un’ampia rassegna, a cura di Inge Herold e Danilo Eccher, dedicata al suo lavoro presso la
Kunsthalle di Mannheim. Del 2008 è la personale Giuseppe Gallo. Symphonie en trois mouvements, presso la Galerie Di Meo a Parigi. Tra il 2009 e il 2010 partecipa a numerose collettive in importanti musei e spazi pubblici italiani quali: Italia Contemporanea.
Officina San Lorenzo al MART -Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto; Gli anni 80. Una prospettiva italiana, alla Villa Reale di Monza; Keep your seat: stai al tuo posto alla GAM –Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino.
Il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno gli dedica una personale nel 2010, La leggerezza dell’incoscienza; è del 2013 la personale Prismi all’Oratorio di San Rocco di Padova; mentre nel 2014 viene inauguratala mostra Gallo morto per amore –piccole sculture corpo a corpo a Bibo’s place, Todi. Nel 2015 sono tre le personali a lui dedicate: Il Quinto Quarto, in occasione dei dieci anni della Fondazione Pastificio Cerere, Rettangoli Aurei alla Galerie Italienne di Parigi e Una notte ho provato a uccidere un sogno. Da allora non mi sono più svegliato presso il Castello Normanno-Svevo di Cosenza.
Le opere di Giuseppe Gallo fanno parte di prestigiose collezioni pubbliche quali il Moma di New York, il Museum Modern Kunst Stiftung Ludwig di Vienna, il Contemporain Midi Pirenées di Toulouse, il Groninger Museum, il Fukuyama Museum of Art, il Museum Biedermann di Donaueschingen, il MART di Rovereto, la GAM di Torino e il Parkview Green Museum di Pechino.